Senza titolo - Remo Gaibazzi

Senza titolo

Sui fogli di giornale che, in una miserabile casa dell’immediato dopoguerra, rafforzano i vetri rotti o addirittura li sostituiscono, campeggiano le immagini dei divi cinematografici, cioè di un mondo lontano, il mondo delle persone belle, ricche e famose che fa sognare la protagonista, ma che le resta inaccessibile: fragile come la carta ma invalicabile come una muraglia, la finestra figura così contemporaneamente la seduzione e l’interdetto sociali, che imprigionano la ragazza in una morsa esistenziale.

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